Specchia
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Notizie e Curiosità
LEGGENDE ...
...Si racconta che un pastore pascolava il suo gregge. Terminata la sua giornata
lavorativa, si accorse che mancava all’appello una pecora: la migliore, la più
grossa e che gli procurava più latte.
La cercò inutilmente nelle campagne circostanti fino a notte fonda vedendo via
via svanire le speranze di ritrovarla in vita. Tutta la notte pensò alla
pecorella smarrita, di buon’ora si alzò e riprese a cercarla ma invano. Esausto,
sulla via del ritorno, sentì in lontananza un belato. Lo seguì trovandosi nelle
vicinanze di una grotta. Timoroso entrò e vide la sua pecora inginocchiata
dinanzi ad un’immagine della Madonna. Ritornò in paese per annunciare l’evento
prodigioso e, in breve tempo, fece erigere una Chiesa e la dedicò alla Madonna
del Passo. Oggi la Madonna del Passo è molto venerata a Specchia tanto che gli
specchiesi le hanno dedicato una delle principali strade del paese.
UBICAZIONE ...
Nel cuore del Salento più vero, su una collina fitta di olivi, c’è Specchia a
189 metri sul livello del mare e ai piedi della Serra Magnone, uno dei punti più
alti della provincia. “Il tratto da Montesano a Specchia è uno dei più belli e
fertili della provincia di Lecce. Il paesaggio è ridente e pittoresco. Le linee
della collina e della pianura ondulata armonizzano leggiadramente fra loro e con
la vegetazione, quasi tutta arborea che circonda il paese…I campi sono cinti di
siepi, di felci, di meliloti…e sono smaltati dal verde smeraldo delle graminacee
o variamente colorati dalla flora spontanea. Su questo terreno variopinto si
ergono alberi maestosi di fichi, di peschi, di albicocchi, di mandorli, di
ulivi, di ciliegi, di peri e di susini, confusi fra loro in modo da sembrare un
gran bosco di alberi fruttiferi……Quanta varietà di colori e che bizzarria di
tinte dal verde al rosso, al bianco, al turchino, al violetto! Quanta vita nella
natura vegetale che tende a moltiplicare se stessa e par che dica al bipede
implume che la vera ricchezza di questa provincia sta nella coltivazione delle
piante fruticose ed arboree, perché sono quelle che meglio resistono agli ardori
del nostro clima…….”.
Il nome ricorda i cumuli di pietre molto frequenti nella nostra provincia e pare
derivi dal termine “specchia” inteso come cumulo di pietre a secco, di forma
piatta destinato a posizione di vedetta per la difesa del nemico. Un tempo
veniva chiamato Specchia preti quasi si dicesse Specchia di pietre. Nel Medio
Evo veniva denominato Specla de Amygdalis, e nel secolo scorso, in una cronaca
di Carpignano viene chiamato Specchia Mendolia per distinguerlo dall’altro
paesello denominato Specchia Gallone o specchia di Minervino. Il nome indica che
in passato la zona di Specchia era ricchissima di alberi di mandorlo,
raffigurati anche sullo stemma civico, e, anche oggi, se ne vedono dei superbi
nella collina a sud del paese. Probabilmente da ciò deriva la leggenda secondo
cui Specchia sarebbe stata fondata dalla matrona romana Lucrezia Amendolara.
Anche i moderni hanno mantenuto la fantastica tradizione fregiando col nome di
questa Lucrezia la via principale che taglia il paese per circa un chilometro di
lunghezza. Di grande suggestione è la passeggiata nel centro storico che
conserva un contesto caratterizzato a tratti da architettura spontanea del ‘500
e ‘600 e giunta miracolosamente intatta fino a noi. Il centro storico di
Specchia è considerato fra i più belli del Salento. E’ situato in una posizione
strategica che domina la pianura sottostante. Le strette stradine chiuse al
traffico e interrotte da rampe di scale, racchiudono un insieme di abitazioni
ristrutturate secondo rigorosi criteri di rispetto delle architetture originali
rendendolo suggestivo e caratteristico. Durante l’estate si anima con mostre di
artigianato locale attirando visitatori e turisti da ogni parte.
APPUNTAMENTI ...
Febbraio 2: Fiera della candelora
Settembre 8: Fiera della Madonna del Passo
Maggio 2° domenica: Festa e Fiera di San Nicola
Agosto 1-15: mostra di artisti nel centro storico
Dicembre, 3: Fiera di San Francesco Saverio
Dicembre, 24: sagra della “Pittula” con falò